Sony e la crisi dei botteghini: "Non useremo i nostri assi nella manica adesso"

Sony e la crisi dei botteghini: 'Non useremo i nostri assi nella manica adesso'
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In risposta al lancio di titoli importanti da parte delle case cinematografiche avversarie, uno su tutti il Tenet targato Warner Bros., la Sony ha optato per una politica di distribuzione più moderata e lungimirante. A dirci di più è il presidente della Sony Pictures Entertainment Tony Vinciquerra.

"Nei prossimi sei mesi vedrete accadere molte cose strane nelle politiche di distribuzione dei film, nella programmazione delle uscite e nella loro promozione, ma una volta che saremmo tornati alla normalità avremo imparato molto, credo, e avremo trovato nuovi modi per gestire questo genere di crisi e speriamo in modo migliore. Il problema più grande sarà produrre film e serie TV. Sarà sicuramente più costoso a causa dei protocolli di sicurezza e dei test e questo andrà avanti per un po', anche dopo l'arrivo del vaccino", ha detto Vinciquerra durante la Media, Communications & Entertainment Conference della Bank of America.

Il dirigente ha quindi sottolineato, in modo per nulla velato, il rischio corso dalla Warner nel distribuire Tenet in un periodo simile:

"Quello che non faremo è commettere l'errore di mettere sul mercato un film molto, molto costoso, ad esempio da $200 milioni, a meno che non siamo sicuri che le sale siano aperte e che operino con una quantità di pubblico accettabile. Abbiamo cercato di lanciare alcuni dei film che avevamo in programma, ma non possiamo farlo perché non c'è richiesta, tanto meno teatri regolarmente funzionanti".

Nel suo primo weekend il film di Christopher Nolan ha totalizzato ben $20 milioni solo negli States e ad oggi gli incassi globali di Tenet hanno superato i $150 milioni, ancora lontano dalla mostruosa cifra investita dal regista e dalla Warner per la produzione.