Song Kang-ho, incontro con la stampa
Diego Garufi
Oggi l'attore coreano Song Kang-ho, tra i più famosi in Corea del Sud e star del cinema asiatico, ha incontrato la stampa in occasione dell'omaggio a lui dedicato dalla decima edizione del Florence Korea Film Fest.
Song Kang-ho ritirerà, domani, 27 marzo, il premio alla carriera del festival e incontrerà il pubblico dopo la proiezione di The Show must go on di Han Jae-rim che sarà proiettato, in prima visione, alle ore 20.15 al cinema Odeon. "Questo è il film che più preferisco tra i miei lavori, perché il personaggio è un gangaster ma si distacca dallo sterotipo per apparire un uomo reale, con i suoi dubbi e i suoi conflitti". Il film racconta la storia di di Kang In-gu un piccolo gangster stressato alle prese con i problemi familiari che, coinvolto in un grande affare nel campo immobiliare, spera di risolvere i suoi problemi.
L'attore ha anche colto l'occasione per parlare del suo nuovo lavoro, Snowpiercer, con Chirs Evans e Tilda Swinton. "Il film - ha detto Song- è tratto dal fumetto Le Transperceneige di Jacques Lob, e segna il mio debutto in Occidente come pure quello del regista coreano Bong Joon-ho."
"La pellicola - ha continuato l'attore- si ambienta in un mondo post-apocalittico ricoperto dai ghiacci attraversato da un treno con migliaia di vagoni dove le persone vivono suddivisi per categorie. La pellicola mi vedrà così protagonista accanto ad attori come Chris Evans, Tilda Swinton e Jamie Bell."
Le riprese del film inizieranno il prossimo 16 aprile a Praga e dovrebbero finire a luglio.
All'attore sono state fatte numerose domande e si è così potuto approfondire uno dei suoi film più recenti, visto anche in Italia, The Good , the Bad and the Weird. In tal proposito l'attore ha sottolineato: "questo lavoro è stata una sfida perché il regista Kim Jee-Won pretende sempre novità dagli attori e quindi non siamo mai cosa aspettarci. E' un western divertente che chiaramente omaggia il capolavoro italiano di Sergio Leone di cui Kim Jee-Won è un grande conoscitore essendo un grande fan e appassionato del cinema italiano. Si, il film riprendere chiaramente l'opera di Leone però introduce le tematiche orientali tipiche del nostra società così lontana dal genere western tipicamente occidentale".
Parlando del suo successo come attore, Song ha detto scherzosamente"Ho avuto successo perché un brutto! In Corea i grandi registi preferiscono gli attori non troppo belli!!"
"Preferisco - ha detto infine l'attore - interpretare ruoli drammatici sebbene mi senta molto vicino al personaggio comico che ho interpretato in The Foul King - un impegato in cerca di riscatto - non perché mi senta un perdente ma perché condivido con lui lo stesso entusiasmo per la vita."
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