Solo: A Star Wars Story: ecco i dati del Memorial Day, risponde un executive Disney

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Solo: A Star Wars Story, nuovo spin-off della saga cinematografica di Star Wars arrivato nei cinema lo scorso week-end, sta faticando al botteghino mondiale, ed è già stato additato come il potenziale "primo flop" della Lucasfilm.

Eppure Solo: A Star Wars Story di Ron Howard può prendersi una piccola 'rivincita', diventando il maggior incasso del Memorial Day sin dal 2014. Infatti, il film ha esordito nei primi quattro giorni di programmazione (tra cui il Memorial Day) sul suolo americano tra i 103 ed i 107 milioni di dollari; è dal 2014 che un film non incassava 'cosi bene' e cioè da X-Men - Giorni di un futuro passato.

Ma perché la pellicola non ha funzionato? Perché non sta andando bene al botteghino? Alcuni fan hanno la risposta. Su Twitter, prima dell'uscita della pellicola, è partito l'hashtag - veramente in voga, in realtà - di Boycott Solo (boicotta Solo), proprio post-uscita di Star Wars - Gli Ultimi Jedi, un film che - ricordiamo - ha diviso nettamente pubblico e appassionati. Infatti, sembra che molti spettatori, scottati dall'esperienza de Gli Ultimi Jedi, abbiano deciso di non andare a vedere l'ultimo film del franchise al cinema mentre gli altri, schierati contro la Lucasfilm, hanno deciso di boicottarlo e di guardarlo successivamente in home video. Missione riuscita? A quanto pare...

Dave Hollis della Disney, però, ha un'altra opinione in merito. Secondo l'executive, il motivo del flop è nel ricercare in tre kolossal usciti l'uno a distanza di poche settimane dall'altro. Stiamo parlando del fenomeno Avengers: Infinity War ma anche di Deadpool 2. Secondo voi, una release posticipata in un periodo meno affollato avrebbe giovato alla pellicola?