Shailene Woodley, la star di Divergent, spara a zero su Twilight: "è diseducativo"

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Shailene Woodley non perde occasione per far parlare di sé, ultimamente. Dopo un'infanzia passata in tv, viene definitivamente lanciata da Alexander Payne in Paradiso Amaro, per il quale ha ricevuto anche una nomination ai Golden Globe 2012. Dopo aver rifiutato la parte di Anastasia Steele in 50 sfumature di grigio ed essere stata letteralmente tagliata da The Amazing Spider-Man 2 (ufficialmente per motivi di sovrabbondanza di personaggi, ufficiosamente per la pessima reazione dei fan alla notizia del suo casting nei panni di Mary Jane Watson), Shailene si appresta a diventare una star dei teenager grazie al suo ruolo da protagonista nel teen drama Colpa delle stelle ma soprattutto per la nuova saga di Divergent, nella quale interpreterà Beatrice. E proprio a proposito di saghe letterarie per giovanissimi, la Woodley non si è fatta sfuggire l'opportunità di sparare a zero su... Twilight!

"Twilight, mi spiace dirlo, parla di una relazione malsana, tossica. Lei si innamora di questo tipo e, nel momento in cui lui la lascia, lei sente che la sua vita è finita e vuole suicidarsi! Ma che messaggio vogliamo mandare ai giovani? Non è così che il mondo migliorerà" afferma la giovane attrice. Una rilettura alquanto superficiale di un'opera già non particolarmente complessa, estrapolata dal contesto e prendendo in esame unicamente l'inizio del secondo capitolo: nulla più che una chiacchiera da tè pomeridiano, e un modo poco elegante e ancor meno lungimirante di rapportarsi con un pubblico di lettori e spettatori che ama (nel bene e nel male) la saga di Stephanie Meyer, e che corrisponde anche al suo.