Sesso, bugie e videotape: Steven Soderbergh ha scritto il sequel in quarantena

Sesso, bugie e videotape: Steven Soderbergh ha scritto il sequel in quarantena
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I fan di Steven Soderbergh sono andati in visibilio dopo aver ascoltato le ultime dichiarazioni di Steven Soderbergh, rilasciate a Dan Dunn, durante un'ospitata organizzata per promuovere il suo marchio personale di brandy. Come capita in queste occasioni, le dichiarazioni del regista hanno spaziato in diversi argomenti con novità incredibili.

"Durante il lockdown ho scritto più volte di quanto non abbia fatto nell'estate del 1985. Quando è avvenuto il lockdown qui a New York, per rimanere organizzato e sano di mente, ho deciso che avrei scritto, che dovevo tornare a scrivere. Nelle prime sei o sette settimane della quarantena ho terminato tre diverse sceneggiature: una era una riscrittura, un'altra era originale e una era un adattamento di un romanzo... l'originale era un sequel di Sesso, bugie e videotape. Un'idea che avevo in mente già da un po' di tempo e ora penso di aver trovato il modo giusto per renderla al meglio. L'ho scritto e ora voglio realizzarlo" ha confessato Soderbergh.

Nel 2002 il regista realizzò Full Frontal, considerato un sequel spirituale del cult, sebbene non contenga alcun personaggio né riferimento. Opera prima di Steven Soderbergh, all'epoca nemmeno trentenne, Sesso, bugie e videotape vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes e ricevette una nomination all'Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
Il film racconta la storia di due coniugi, Ann (Andie MacDowell) e John (Peter Gallagher), che vede l'uomo frequentare di nascosto la sorella minore della moglie, Cynthia (Laura San Giacomo). La vita di Ann verrà stravolta dall'arrivo in città di un vecchio amico di John, interpretato da James Spader.

Su Everyeye trovate la recensione di The Laundromat e la recensione di Unsane, entrambi diretti da Soderbergh.