Sergio Leone ci lasciava il 30 aprile 1989: un viaggio fra i suoi indimenticabili film

Sergio Leone ci lasciava il 30 aprile 1989: un viaggio fra i suoi indimenticabili film
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Il 30 aprile 1989, esattamente trentuno anni fa, ci lasciava Sergio Leone, il leggendario regista di Roma considerato fra i più importanti e influenti autori della storia del cinema non solo italiano, ma mondiale.

Nato a Roma il 3 gennaio 1929, figlio d’arte del regista Vittorio Leone e dell'attrice Edvige Valcarenghi, si avvicina al mondo cinematografico appena maggiorenne con un ruolo da comparsa in Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, come se il suo nome sia destinato ad essere accostato ai grandi capolavori della settima arte.

All’inizio degli anni cinquanta tenta il debutto alla regia con Viale Glorioso, che però rimarrà incompiuto, ma nel 1961 si presenta con Il colosso di Rodi, che nonostante il bassissimo budget riesce a paragonarsi ai grandi kolossal di Hollywood. Del resto il senso di grandezza è insito nel suo cinema: immortali rimangono ancora oggi i totali di film dall'ampio respiro come C'Era Una Volta il West e Il Buono, Il Brutto e il Cattivo, spesso citati fra i migliori western di tutti i tempi insieme a Per Un Pugno di Dollari e Per Qualche Dollaro in Più, capisaldi del genere spaghetti-western impressionisti dalle colonne sonore di Ennio Morricone e dal protagonista Clint Eastwood.

La filmografia brevissima ma perfetta ha il lusso di concludersi nel 1984 col suo più grande capolavoro, C’era una volta in America, con Robert De Niro e James Woods: raramente una pellicola prima di allora era stata così grande, sia per capacità di sguardo della messa in scena che per i sentimenti e le tematiche affrontate, e ancora di meno di tali dimensioni se ne sono viste dopo.

Per altri approfondimenti guardate questo splendido cofanetto su Sergio Leone e scoprite il nuovo film Colt, prossima regia di Stefano Sollima nata da un soggetto originale di Leone.