Secondo James Franco, le sue accusatrici starebbero solo "saltando sul carro del #MeToo"

Secondo James Franco, le sue accusatrici starebbero solo 'saltando sul carro del #MeToo'
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A seguito dello scandalo che ha portato alla condanna in primo grado di Weinstein, anche molte altre star del panorama hollywoodiano sono state accusate di molestie sessuali e tra queste anche James Franco, che continua a rigettare le accuse.

La denuncia è partita da due studentesse di Franco, che lo avevano accusato di aver abusato del suo ruolo di potere, in quanto loro insegnante di recitazione, e di averle obbligate a recitare in scene di sesso, senza l'uso delle protezioni impiegate abitualmente per simulare il sesso orale. L'attore, nel rigettare tutte le accuse attraverso i suoi legali, ha dichiarato che quello portato avanti dalle ragazze è solo un tentativo di sfruttare la visibilità del movimento femminista saltando "sul carro del #MeToo" e sfruttando "l'insaziabile propensione dei media a voler rovinare la vita della celebrità di turno"

Nel comunicato degli avvocati, riportato dal TheGuardian, è possibile leggere: "Le oscene accuse in questione hanno foraggiato le grandi testate scandalistiche, ma come la maggior parte delle storie dei tabloid, sono false e provocatorie, senza una base giuridica e spinte in avanti da una class action con l'ovvio obiettivo di accaparrarsi quanta più pubblicità possibile all'attenzione degli affamati querelanti"

Una ferma risposta alla denuncia delle due ragazze, Sarah Tither-Kaplan e Toni Gaal. Il processo andrà sicuramente avanti per diverso tempo. Ancora non ci sono stati esiti e nessuna condanna è stata pronunciata. I legali di Franco basano la difesa sul dimostrare quanto il fatto non sussista, in mancanza di prove concrete.

Anche l'avvocato di Johnny Depp si è pronunciato contro i media che hanno divulgato informazioni false che potevano influire sulla causa in corso con Amber Heard.