Scorsese di nuovo sui cinecomic: "Seppur ben fatti, forma d'arte completamente nuova"

Scorsese di nuovo sui cinecomic: 'Seppur ben fatti, forma d'arte completamente nuova'
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Il regista di The Irishman, Martin Scorsese, negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé non solo per il suo nuovo attesissimo film, ma anche per i suoi duri commenti sui cinecomic e il Marvel Cinematic Universe. Adesso Scorsese elabora ulteriormente le sue dichiarazioni.

Ormai non si parla (quasi) d'altro: la polemica sui cinecomic nata dopo le prime dichiarazioni di Martin Scorsese al riguardo, che riferendosi principalmente ai film Marvel, li aveva definiti "parchi a tema" e "non cinema", sta continuando a espandersi, trovando nuovi sostenitori e argomentatori da "entrambi i lati" del dibattito.

Se infatti personalità come Francis Ford Coppola e Ken Loach si sono detti d'accordo con il regista di Quei Bravi Ragazzi, altri come Mike Flanagan, Damon Lindelof e il CEO di Disney in persona, Bob Iger, hanno invece espresso un'opinione contraria a quella di Scorsese, che nel frattempo ha rilasciato altre dichiarazioni.

"I tentpole film (blockbuster in serie, parte di un grande franchise o universo cinematografico, che può dar vita a una serie di prodotti ausiliari), i grandi cinecomic, sono film parchi a tema - per quanto possano essere ben fatti, su tutti i livelli -. È una forma di cinema differente, o addirittura una forma d'arte completamente differente. La nostra speranza è che ci siano sale cinematografiche che mostrino pellicole diverse. E che se non le mostreranno, ci saranno comunque opportunità per quei filmmaker di distribuirle grazie allo streaming - non è la stessa cosa, cambia l'esperienza, ma altrimenti, nel giro di due o tre anni, non verrà fatto -. Un bravo regista che viene dall'Italia o dalla Francia, se il film non è parte di un franchise, non potrà più farlo" avrebbe affermato il cineasta durante un'intervista con Entertainment Weekly!.

Intanto, sul web è tornata virale una vecchia intervista di Steven Spielberg in cui lodava proprio i cinecomic.