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Recensione Cinema
Spider-Man Across the Spider-Verse Recensione: un sequel incredibile
9.5

Ivan Marra
La carriera di un attore può essere influenzata da tanti fattori, come la scelta di prender parte al film sbagliato o di rifiutare quello giusto: è quest'ultimo il caso di Will Wheaton, che nel corso degli anni ha avuto modo di pentirsi di essersi tirato indietro davanti alla proposta di far parte del cast di Schegge di Paura.
Per il ruolo di Aaron Stampler nel film che lanciò in orbita la carriera di Edward Norton furono infatti inizialmente fatti i nomi di due star in rampa di lancio come Leonardo DiCaprio e Will Wheaton: il secondo era però ancora impegnato con la scuola di recitazione e ammise di non sentirsi pronto per un simile passo.
"È come quando Yoda dice a Luke Skywalker di non andare a salvare i suoi amici, ma di restare su Dagobah e portare a termine il suo addestramento da jedi. Luke non lo ascolta e questo è il motivo per cui non diventerà mai un maestro jedi" fu la spiegazione di Wheaton, che successivamente si disse poi convinto di non aver mai realmente spiccato il volo ad Hollywood proprio a causa di questo rifiuto.
Una storia, quella del film con Richard Gere ed Edward Norton, che è effettivamente piena di rifiuti importanti: vediamo in che modo, ad esempio, il no a Matt Damon per Schegge di Paura portò alla nascita dello script di Will Hunting.
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