Per lo scenografo di The Irishman, Scorsese voleva "gli odori veri" sul set

Per lo scenografo di The Irishman, Scorsese voleva 'gli odori veri' sul set
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Dopo dieci lunghi anni di tentativi, Martin Scorsese è finalmente riuscito grazie a Netflix a dare il via ai lavori per The Irishman, che ha debuttato pochi giorni fa sulla piattaforma streaming. I dati della produzione sono impressionanti: 108 giorni di riprese, 200 personaggi, 160 location e 28 set costruiti.

Quest'ultimo dato, però, è stato accettato a fatica dal regista, che avrebbe preferito avere sempre e solo ambienti veri. Lo ha raccontato a The Hollywood Reporter Bob Shaw, scenografo di The Irishman, che ha costruito tra gli altri set Villa Roma, la trattoria dove si svolgono varie riunioni dei personaggi principali.

"Marty continuava a dire che dovevamo girare in un vero ristorante, per poter sentire l'odore della salsa nelle assi del pavimento" ricorda Shaw. "È stata una sfida convincerlo che avremmo avuto la stessa sensazione anche con un set."

Il team di Bob Shaw ha così costruito un ristorante modesto e dall'aria vissuta, dove i gangster si sarebbero incontrati, aggiungendo grasso e polvere, rappresentando così la visione della vita modesta dei personaggi criminali di Scorsese. "Queste non sono persone che conducono una vita glamour" sostiene lo scenografo. "Passano la vita a guardarsi alle spalle. Sono molto, molto moralmente compromessi, e la loro ricompensa è quella di condurre una vita abbastanza ordinaria. Ti fa chiedere perché mai qualcuno voglia fare una vita del genere. Mettere in pericolo la propria anima mortale per una casa nel sud di Filadelfia."

Se non l'hai ancora fatto, dai un'occhiata al trailer di The Irishman.