Scarlett Johansson e il suo rapporto con i social: "sono come una bambina di tre anni"

Scarlett Johansson e il suo rapporto con i social: 'sono come una bambina di tre anni'
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I social media sono sempre più centrali nelle vite di ognuno di noi e ancora di più sembrano diventati strumenti fondamentali per il lavoro di personaggi pubblici che fanno della presenza online un modo per promuovere i propri lavori e la propria immagine.Scarlett Johansson è, in questo caso, l’eccezione che conferma la regola.

L’attrice newyorkese non è presente infatti su nessuna piattaforma social e durante un podcast a cui ha partecipato recentemente ha spiegato i motivi che l’hanno portata a non aprire nessun profilo dedicato a se stessa sulla rete.

L’insicurezza sul proprio aspetto fisico, di cui la Johansson aveva già raccontato, non è il solo motivo ad averla tenuta lontano dai vari social.
“Sono una persona troppo fragile per avere dei social media. Non ci riesco. Il mio ego è troppo fragile. Il mio cervello è troppo fragile. Sono come un fiore delicato”. Ha scherzato l’attrice di Black Widow spiegando poi di aver dovuto cancellare Instagram dopo tre giorni dall’installazione perché troppo assorbita dall’applicazione.

“Mi sono resa conto di aver speso venti minuti guardando la pagina Instagram di qualcuno che aveva lavorato per un mio amico. E ora so che hai un pitbull e due figlie e che vivi a Burbank. Ho sprecato diciassette minuti di tempo e mi sono sentita come se dovessi trasferirmi in California, avere quel cane e cambiare la mia vita in tutti quei modi che avevo visto e la cosa mi ha fatto sentire male”.

Nonostante non abbia una pagina personale la Johansson è chiamata lo stesso ad utilizzare i social per prendersi cura dei profili del suo brand di bellezza The Outset.
“Divento come una bambina di tre anni con il telefono della mamma, presa completamente dalla cosa. È per questo che so di non poter usare i social per me”.


Recentemente Scarlett Johansson aveva criticato il sistema hollywoodiano per averla eccessivamente sessualizzata già da ragazzina in una situazione che le era sembrata anche in qualche modo spaventosa.