Scarlett Johansson, le origini della Vedova Nera sono state svelate in Avengers: Endgame

Scarlett Johansson, le origini della Vedova Nera sono state svelate in Avengers: Endgame
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Il personaggio di Natasha Romanoff/Black Widow è uno dei profili principali e fondamentali all'interno della trama di Avengers: Endgame, e già in quel film viene svelata l'origine di Black Widow nei fumetti. Un dettaglio importante è incluso proprio nel film dei Russo, in una scena che si rivelerà fondamentale proprio per Black Widow.

Quando Natasha Romanoff si trova di fronte il Teschio Rosso, quest'ultimo dimostra di conoscere molto del suo passato, identificando il padre come un certo Ivan, a prima vista un riferimento al personaggio dei fumetti Ivan Petrovich Bezukhov.
Quest'ultimo fu un soldato russo che si prese cura di Natasha salvandola quando ancora era bambina. Entrambi vennero iniettati con la formula Infinity, un siero che sostanzialmente garantisce l'immortalità, invecchiandoli con un ritmo maggiormente lento rispetto al normale corso della vita.

Successivamente il rapporto tra Ivan e Natasha prese una piega inaspettata e inquietante, quando Ivan s'infatuò della ragazza.
Il discorso potrebbe essere ancora più articolato, considerando che Natasha Romanoff era una bambina nel 1917, quando rimase orfana durante la Rivoluzione Russa. I creatori le diedero il cognome Romanoff, l'occidentalizzazione di Romanov, cognome della famiglia reale russa uccisa durante la Rivoluzione. L'ispirazione principale è legata alla principessa russa sopravvissuta Anastasia, che ha ispirato fumetti, romanzi e persino film animati. Quello in Avengers: Endgame sembra quindi un riferimento piuttosto esplicito a quell'origine, anche se sappiamo che nell'MCU, a Natasha Romanoff non venne iniettato il siero ma nacque nel 1984.
Su Everyeye trovate la recensione di Avengers: Infinity War e la recensione di Avengers: Endgame.