L'Ultimo Samurai, Ken Watanabe difende il personaggio di Tom Cruise dalle critiche

L'Ultimo Samurai, Ken Watanabe difende il personaggio di Tom Cruise dalle critiche
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L'attore giapponese, candidato all'Oscar nel 2004 come miglior attore non protagonista per L'ultimo Samurai, ha preso le difese del film che lo ha fatto conoscere al grande pubblico e che è stato recentemente oggetto di critiche. Ecco le sue parole:

"Credo che abbiamo avuto l'opportunità di rappresentare il Giappone in un modo che non eravamo mai stati in grado di fare prima. Quindi, abbiamo pensato di realizzare qualcosa di speciale. Prima di The Last Samurai, c'era questo stereotipo di persone asiatiche con gli occhiali, i denti incrociati e una macchina fotografica. È stato stupido, ma dopo [The Last Samurai], Hollywood ha cercato di essere più autentica quando si trattava di storie asiatiche".

Per chi non lo sapesse, la pellicola del 2003 presenta Tom Cruise come protagonista nel ruolo di un immaginario veterano americano che va in Giappone durante il suo periodo di occidentalizzazione e si ritrova immerso nella cultura dei samurai, ribellandosi alla monarchia dell'epoca. È stato ben accolto quando è uscito, ma per alcuni il personaggio di Cruise che alla fine ha influenzato e migliorato il Giappone è una personificazione del "salvatore bianco" che si trova già in altre opere come "Balla con i lupi".

Watanabe esprime la sua opposizione all'idea esposta in un articolo pubblicato oggi da The Guardian. Nel pezzo l'attore discute il suo lavoro in Tokyo Vice di HBO Max e rivela anche che quando L'Ultimo Samurai gli è valso una nomination all'Oscar, all'inizio non ne ha capito l'importanza.

Poi ho capito che solo cinque persone ogni anno, in tutta Hollywood, vengono nominate. È stato un onore straordinario”.

Per salutarvi, vi ricordiamo che Ken Watanabe si è unito al cast di True Love e vi lasciamo con il nostro approfondimento sulla vera storia che ha ispirato L'Ultimo Samurai.