Ryan Coogler a ruota libera sul suo attesissimo Black Panther

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Uno dei cinefumetti più attesi dell'anno, dopo Avengers: Infinity War, è sicuramente Black Panther, cinecomic di produzione Marvel Studios in arrivo a metà febbraio nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Il suo regista e co-sceneggiatore è Ryan Coogler, che si è fatto notare al grande pubblico per Creed - Nato per combattere. "Sono stati fatti tanti film sui supereroi." spiega Coogler nell'intervista "Sia come fan dei fumetti che del genere dei cinecomics, sento come sia stato fatto tanto arrivati a questo punto. Ma penso che ci sia un elemento culturale in Black Panther che lo renda unico. Sono eccitato dall'idea di vedere altri film sui supereroi, ma non è mai stato girato un film su un personaggio come T'Challa fino ad ora. Spero che riusciremo a realizzarlo bene, ma ha il potenziale per essere qualcosa di unico per svariati motivi.".

Riguardo il film in generale, Coogler spiega: "Il film è ambientato immediatamente dopo Civil War. In molti modi, è lo stesso tipo. [...] Lo vedrete quasi ad un livello 'terra-terra', intorno alle persone che ama, dove si sente a proprio agio. In Civil War era fuori dal Wakanda. In un posto dove non voleva essere e suo padre veniva ucciso. Nella pellicola, è in missione. Era tormentato, di poche parole, e penso sia questo che lo abbia reso affascinante per il pubblico. E in questo film è più o meno lo stesso, ma narrato dalla sua prospettiva, circondato da persone che ama e a cui vuole bene".

Parlando delle ispirazioni, il regista svela: "Mi sono ispirato a James Bond. Un po' come per Captain America: The Winter Soldier, qui la nostra influenza sono stati i film degli anni '70 e i polizieschi. Il mio film preferito di tutti i tempi è Il profeta, che è un film francese ormai uscito dieci anni fa, il che è folle. Ogni volta che giro un nuovo film, prendo ispirazione da Il Profeta [...] poi ho guardato a molti lavori di Coppola negli anni '70 e, come dicevo, i film di James Bond, ma non quelli nuovi. Ho guardato quelli degli anni '60 e '70, tipo Missione Goldfinger".

Infine, alla domanda se i fan di Black Panther dovranno restare fino alla fine dei titoli di coda per qualche sorpresa, Coogler risponde: "Penso che sarebbe una mossa piuttosto intelligente.".