Recensione Cinema
Imaginary Recensione: l'infanzia non è mai stata così horror
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Davide Sica
L'ufficio del procuratore di Santa Fe ha annunciato di aver ridotto le accuse nei confronti di Alec Baldwin, coinvolto nella sparatoria sul set di Rust che è costata la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins nell'autunno del 2021. Ora l'attore rischia sino a 18 mesi di carcere invece dei 5 anni previsti.
La scelta di togliere dall'accusa l'aggravante dell'utilizzo di armi da fuoco ha permesso ad Alec Baldwin di vedere ridimensionato ciò che gli è stato imputato.
L'attore resta accusato di omicidio involontario per la morte di Halyna Hutchins ma la pena prevista per tale capo d'accusa è sensibilmente inferiore rispetto a quella inizialmente indicata a causa della suddetta aggravante.
Il procuratore ha deciso di togliere l'aggravante dell'uso di armi per evitare 'distrazioni litigiose da parte di Baldwin e dei suoi avvocati'.
L'avvocato difensore dell'attore, Luke Nikas è passato al contrattacco:"I membri del team dell'accusa avevano amplificato l'errore nelle informazioni originarie, rilasciando ripetutamente interviste alla tv nazionale in cui affermavano erroneamente che l'aggravante non solo era applicabile al signor Baldwin ma obbligatoria e che per questo motivo il signor Baldwin stava per affrontare ulteriori cinque anni di carcere".
Nikas ha fatto riferimento anche a diverse mail del procuratore Andrea Reeb, in cui ci sarebbero delle accuse alla difesa di non aver seguito le procedure adeguate minacciando sanzioni, salvo poi ritrattare.
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