Harry Potter, Ruper Grint ammette: "Recitare nella saga è stato soffocante"

Harry Potter, Ruper Grint ammette: 'Recitare nella saga è stato soffocante'
di

Rupert Grint, interprete di Ron Weasley nella saga di Harry Potter, ha ammesso che lavorare al decennale franchise di otto film basato sui romanzi di J.J. Rowling è stata un'esperienza "soffocante".

Così ha dichiarato Grint alla rivista Bustle: "[Riprese] per tutto l'anno, che poi avremmo promosso nel tempo restante. È stato piuttosto soffocante. Volevo fare una pausa, riflettere se quanto stava succedendo... Era come se mi trovassi al di fuori dal mio corpo". Sulla decisione di interrompere la saga all'ottavo film, però, Grint non ha dubbi: "Penso sia terminata al momento giusto. Se avessimo continuato, la qualità della storia avrebbe potuto risentirne". Ma l'idea di un sequel non è esclusa a priori, perché Grint tornerebbe in Harry Potter soltanto se anche gli altri accettassero.

In seguito, l'attore ha recitato negli spettacoli televisivi Snatch (uno sguardo cronistico sulla criminalità organizzata di Londra) e Agatha Christie - La serie infernale (The ABC Murders in lingua inglese), per poi apparire in Servant nei panni di Julian Pearce. Lo vedremo inoltre in Knock at the Cabin, in uscita 3 febbraio 2023.

"Sono attratto da una vulnerabilità celata" ha aggiunto l'attore, conscio di quanto i personaggi da lui interpretati siano simili tra loro. "Individui spezzati, con qualche trauma alle spalle. Sembrerebbe che al momento io stia prendendo una direzione di questo tipo". Similmente, Grint ha ammesso di avere molte cose in comune con Ron di Harry Potter.