Ron Howard sul perché decise di rifiutare la regia di Star Wars: La minaccia fantasma

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In attesa di vedere il suo attesissimo Solo: A Star Wars Story, oggi il grande Ron Howard ci delizia con un racconto in pieno stile throwback thursday, svelando alcuni dettagli sul suo passato rifiuto alla regia di Star Wars: La minaccia fantasma, da molti considerato il peggior film della serie.

Durante un'intervista con Total Film, infatti, il regista ha spiegato il perché dietro al suo rifiuto, rivelando: "Era stata un conversazione casuale in un parcheggio. Non è stato come leggere una sceneggiatura e soppesarla con attenzione. La mia è stata una reazione istintiva, un no deciso, ma perché ho subito pensato che lo avrebbe dovuto dirigere George Lucas". Quindi la verità è che non ha pensato neanche un secondo alla bontà o meno del progetto. Ci crediamo?

Detto questo, parlando di Solo: A Star Wars Story e di possibili nuovi capitoli dedicati alle avventure di Han e Chewbecca, Howard ha dichiarato: "Penso che tutto dipenda dai fan", rispondendo questa volta a Fandango: "Voglio dire, Disney e LucasFilm quando ingaggiano giovani attori vogliono capire come saranno accolti e costruire poi qualcosa su quello. Certamente richiedono la loro massima disponibilità, ma al momento non ci sono dei veri e proprio piani concreti. Penso ci sia stata molta energia creativa e adesso ci penserà l'energia del marketing al film".

Vi ricordiamo che Solo: A Star Wars Story vede nel cast Alden Ehrenreich, Emilia Clarke, Donald Glover, Paul Bettany e Woody Harrelson, per un'uscita prevista nelle sale italiane il prossimo 23 maggio 2018.