Roma: Cuaron furioso con il Messico per le poche sale dedicate al suo film

Roma: Cuaron furioso con il Messico per le poche sale dedicate al suo film
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Paradossalmente, a gustare la notizia che Roma arriverà nei cinema di tutto il mondo prima di essere distribuito da Netflix, ci ha pensato il Messico: Alfonso Cuaron si è detto molto frustrato dal fatto che il suo Paese si sia schierato contro la grande N.

Nonostante Roma sia ambientato a Città del Messico e soprattutto rappresenterà il Messico stesso agli Oscar 2019, il film in madre patria sarà proiettato in un numero limitatissimo di sale. Questo a causa della polemica scoppiata fra il gigante dello streaming e il principale operatore cinematografico del paese, Cinépolis, che si è rifiutato di promuovere il film di Cuaron.

Il regista premio Oscar ha scritto su Twitter: "Vorrei che il Messico distribuisse il film con maggior impegno. Abbiamo tutti i cinema che siamo riusciti a conquistare, ma purtroppo saranno solo quaranta. Per fare un paragone, la Polonia lo proietterà in 57 sale e la Corea del Sud in 50. Roma è disponibile per tutti i cinema che vogliono averlo."

Netflix ha detto che sarebbe "felice di condividere questo incredibile film con il pubblico di Cinépolis e Cinemex [le più grandi catene messicane], qualora decidano di esporre il film a partire dal 21 novembre". La Cinépolis non ha tardato ad arrivare: "Invitiamo Netflix a posticipare la prima di Roma sulla sua piattaforma per rispettare la tradizionale finestra di esposizione nei cinema. A quel punto Cinépolis sarà felice di presentare il film in anteprima a partire dal 29 novembre in tutti i nostri cinema a livello nazionale, e garantire una copertura in più di 75 città in tutti gli stati della Repubblica messicana."

In Italia il film sarà distribuito dalla Cineteca di Bologna, e arriverà in 50 sale.