Rocky, Sylvester Stallone non possiede neanche una quota dei diritti: "Ero furioso"

Rocky, Sylvester Stallone non possiede neanche una quota dei diritti: 'Ero furioso'
di

Nel corso di una recente intervista esclusiva con Variety, Sylvester Stallone ha parlato in lungo e in largo della sua carriera, in particolar modo della lunghissima "parentesi" Rocky.

Nel corso degli anni l'acclamato attore, sceneggiatore, regista e produttore ha accumulato una fortuna di svariati milioni di dollari dal franchise sportivo, che compresi Creed e Creed II si è portato a quota otto capitoli.

Il film originale costò soltanto $1 milione e ne incassò ben $225 milioni a livello globale, ed è diventato sempre più remunerativo con i capitoli successivi, ma Stallone ha confessato di aver sofferto non poco per il fatto di non possedere nessuna quota di partecipazione nel franchise.

"Non ho la proprietà di Rocky. Ogni parola, ogni sillaba, ogni errore grammaticale è tutto da imputare a me, eppure non ho alcun diritto sull'opera. E' una cosa assurda, ma all'epoca mi fu detto: 'Ehi, sei stato pagato, quindi di cosa ti lamenti?' Ero furioso."

Stallone però non ha nessuno da incolpare, se non la sua inesperienza di gioventù e la mancanza di un buon senso degli affari: "Quando sei giovane non pensi alle uova della gallina d'oro, ma alle sue piume."

L'attore si dice pentito soprattutto perché un giorno, quando non ci sarà più, non potrà lasciare il franchise in eredità ai suoi figli.

Per altri approfondimenti, leggete uno speciale sull'intera saga di Rocky e la grande idea per il ritorno di Rocky che Stallone ha confessato di aver avuto nei mesi scorsi.