Robin Williams, Ben Affleck ricorda:"In Will Hunting mi insegnò ad essere una star"

Robin Williams, Ben Affleck ricorda:'In Will Hunting mi insegnò ad essere una star'
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Dopo quasi 25 anni dall'uscita nelle sale, Will Hunting - Genio Ribelle conserva il suo posto come classico del cinema di fine millennio, e non è esagerato sostenere che Ben Affleck e Matt Damon devono gran parte di quel successo a Robin Williams. D'altra parte, grazie a quel film la star ricevette il suo meritato Oscar.

Considerato dalla critica come un grande comico ma nulla più, la performance in Will Hunting - Genio Ribelle, permise a Williams, semmai ce ne fosse bisogno, di dimostrare un talento gigantesco anche in ruoli drammatici.

Uscito nelle sale nel 1997 - e poi ritirato in anticipo da Harvey Weinstein dalle sale - Will Hunting - Genio Ribelle racconta la storia di un giovane prodigio matematico, Will Hunting (Matt Damon) che lotta con le sue responsabilità di adulto e un passato traumatico da orfano che ostacola le sue ambizioni, le sue relazioni e le sue naturali attitudini. Nel film Robin Williams interpreta il dottor Sean Maguire, terapeuta che ben presto diventa una figura di mentore necessaria nella vita di Will. La saggezza che Sean canalizza in ogni interazione con il ragazzo ha trasformato molte delle sequenze di Will Hunting - Genio Ribelle in alcuni dei momenti maggiormente iconici nella storia del cinema, soprattutto per quanto concerne il rapporto mentore/allievo.

Co-autore del film e interprete nel ruolo del migliore amico di Will, Chuckie, Ben Affleck ha ricordato gli insegnamenti di Robin Williams sul set del film:"Ho amato Robin. Era la prima persona che ho davvero incontrato e che conoscevo che era in pratica 'famoso'. E avevamo appena scritto questo film ed è stato un po' sorprendente che sia stato realizzato e poi Robin Williams, che era probabilmente la più grande star in giro a quel tempo, era nel film. Voglio dire, ha fatto così tanto per noi, credendo in noi e facendo quel film, e anche per il modo in cui era affettuoso, adorabile, gentile e collaborativo. E ho pensato 'Beh, se questo tipo può farlo, essere gentile con le persone, lavorare e collaborare con le persone, prendersi cura di loro, e ascoltarle, io certamente posso'. Sai, era un ragazzo davvero straordinario, gentile e amorevole, e per me questa è l'eredità di Robin. Questo è ciò in cui è radicata la sua commedia, una sorta di bontà e umanità di base. Vorrei averlo conosciuto da tutta la vita. Non ho avuto quest'opportunità crescendo ma quando l'ho conosciuto ero un ragazzo piuttosto giovane, avevo 24 anni. Mi ha fatto una grande impressione e ho pensato, 'ok, è cos'ì che si fa'. Passerò la mia vita cercando di essere all'altezza di questo esempio".

Scomparso nel 2014, Robin Williams avrebbe compiuto 70 anni proprio quest'anno.