Per Robert Pattinson le premesse dietro la saga di Twilight sono "strane"

Per Robert Pattinson le premesse dietro la saga di Twilight sono 'strane'
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Intervistato insieme a Jennifer Lopez per la rubrica Actors on actors di Variety, Robert Pattinson, futuro e incredulo protagonista di The Batman, ha confessato di aver sempre trovato qualcosa di strano nel successo di Twilight, la saga che lo ha lanciato nel mondo del cinema.

Innanzitutto, secondo Pattinson, una storia strana. Non è solo bizzarra, è strano come le persone abbiano risposto. Immagino che i libri siano molto romantici, ma allo stesso tempo non romantici come The Notebook (in italiano Le pagine della nostra vita). The Notebook è molto dolce e straziante, ma Twilight parla di questo ragazzo, che trova la ragazza con cui vuole stare, e vuole anche mangiarla. Voglio dire, non mangiarla ma bere il suo sangue, cose così. E non è che qualcuno non voglia che stiano insieme, è il suo stesso corpo a dirglielo."

L'attore è sorpreso anche da come Twilight sia diventato un fenomeno globale: non era affatto scontato. "Catherine Hardwicke, la regista, aveva diretto questo film chiamato Thirteen e un altro chiamato Lords of Dogtown, ed erano due piccoli film, di nicchia. Anche Kristen Stewart veniva da Into the Wild, dal cinema indipendente."

Per Pattinson, che ha di recente abbracciato un progetto non proprio mainstream come The Lighthouse, non esiste in ogni caso una ricetta per il successo. "Non fa parte delle mie abilità sapere cosa vuole il pubblico, per niente. Non ce l'ho, non ne ho idea! Ma so quello che voglio io, e quindi l'unica cosa che posso davvero fare è provare a fare un film che andrei a vedere, e probabilmente ci sarà almeno un'altra persona che vorrà vederlo."

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