Robert Downey Jr. a cuore aperto sull'esperienza nei panni di Iron Man, unica nella vita

Robert Downey Jr. a cuore aperto sull'esperienza nei panni di Iron Man, unica nella vita
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Neanche a farlo a posta, la nostra idea di ripercorrere i tratti salienti dell'Infinity Saga della Trinità Marvel, partendo proprio da Tony Stark, viene oggi accompagnata dalle parole dell'interprete di Iron Man, Robert Downey Jr, che ha spiegato a cuore aperto la sua intera esperienza nell'amatissimo ruolo.

Parlando così ai microfoni di Comicbook.com, l'interprete ha avuto modo di aprirsi emotivamente su questa incredibile opportunità, che nel 2008 ha cambiato drasticamente la sua vita e la sua carriera, al tempo in fase di rinascita. L'attore ha così spiegato:

"Cosa ha significato per me vestire i panni di questo personaggio per così tanto tempo? Posso fare un paio di paragoni. Non voglio assolutamente mettermi in competizione con Charlie Chaplin, ma la gente voleva vederlo soprattutto interpretare un vagabondo. Ha fatto Monsieur Verdoux, ha fatto Luci della ribalta - ha avuto incursioni di successo anche nel non interpretare il suo personaggio più amato. Ma alla fine, nell'autunno dei suoi anni, si arrese alla volontà popolare e ritrovò gioia e accettazione nel fatto di essere comunque riuscito a incanalare e ricreare nelle sue performance quel personaggio con cui aveva cominciato".

Chaplin è un paragono in realtà perfetto, considerando che lo stesso Downey Jr. lo interpretò nel 1992 nel film Charlot di Richard Attenborough. L'attore poi continua: "Tony era là fuori per me, per cominciare. Non bisogna però pensare ai due separatamente. Penso che dopo aver girato tanti film come ho fatto io nei panni dello stesso personaggio, con il primo della lista che si è rivelato un successo definitivo, davvero storico - e non solo per merito mio, ma di chiunque ci ha lavorato -, allora è come essere all'interno di una grandiosa squadra di football, circondati da tante belle persone".