Ripley’s Believe It Or Not: credeteci, il film non è morto

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Il Ripley’s Believe It Or Not era un franchise fondato da Robert LeRoy Ripley, un fumettista amante dell'abtopologia. Di cosa trattava? Eccovi una breve spiegazione via wiki: durante la sua vita, Ripley visitò 198 paesi, raccogliendo informazioni sulle più strane bizzarrie locali che, poi, apparivano nella sua famosa rubrica sul New York Globe, intitolata Believe it or not (Che ci crediate o no). Da ogni suo viaggio portava con sè un souvenir che collezionava in una delle sue case. Per via dei suoi viaggi, fu spesso nominato il moderno Marco Polo.

Nella cultura popolare americana, il Ripley's Believe It Or Not è un autentico classico: tutti i lettori dei romanzi di Stephen King, probabilmente, ne erano già a conoscenza. Tempo fa, sembrava che da tutto questo, Tim Burton prima, e Chris Columbus poi dovessero trarre un film basato proprio sulla vita di Ripley ed interpretato da Jim Carrey. Poi mesi e mesi di silenzio. Ebbene, believe it or not, ecco che il film su Robert Ripley torna a far parlare di se. Dead Line afferma che lo sceneggiatore Eric Roth, premio Oscar per Forrest Gump e autore anche degli script per Munich e Il Curioso Caso di Benjamin Button, starebbe riscrivendo quanto già realizzato da Scott Alexander, Larry Karaszewskie e John Collee. La partecipazione di Carrey sembrerebbe ancora plausibile.