Il rimorso di Tarantino: 'Weinstein? Vorrei avergli detto che non poteva comportarsi così'

Il rimorso di Tarantino: 'Weinstein? Vorrei avergli detto che non poteva comportarsi così'
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Quentin Tarantino non ha mai nascosto di esser stato a conoscenza, al pari di buona parte di Hollywood, dei deplorevoli comportamenti di Harvey Weinstein: pur negando di sapere degli stupri, infatti, il regista di C'era una Volta a Hollywood ha ammesso ancora una volta di esser stato al corrente degli atteggiamenti 'sopra le righe' del produttore.

Già all'epoca dello scandalo Tarantino si disse sconvolto dall'intera vicenda: a distanza di qualche anno il regista è quindi tornato sulla questione, chiedendosi anche se non fosse il caso di avere un confronto con Weinstein prima che il caso scoppiasse.

"Vorrei aver fatto di più. [...] Vorrei avergli parlato. Vorrei averlo messo a sedere per avere a quattr'occhi questa scomoda conversazione. Non sapevo nulla di stupri o cose del genere... La consideravo più una situazione simile a quella del boss che rincorre la segretaria intorno alla scrivania. Erano avance non ricambiate, questo era ciò che mi sembrava" sono state le parole di Tarantino.

Il regista di Kill Bill ha poi proseguito: "Vorrei essermi seduto con lui e dirgli: 'Harvey, non puoi continuare a comportarti così, manderai tutto in malora'. Penso che nessuno gli abbia parlato in questi termini". Caso Weinstein a parte, intanto, Tarantino ha recentemente risposto alle critiche rivolte al Bruce Lee di C'era una Volta a Hollywood.