Resident Evil, il film di George Romero che non avete mai visto

Resident Evil, il film di George Romero che non avete mai visto
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Abbiamo ancora tutti negli occhi i film di Resident Evil con protagonista Milla Jovovich, ma il padrino del genere zombie George A. Romero avrebbe potuto realizzare un film su Resident Evil che sarebbe stato molto diverso da quello che abbiamo visto.

Gli amanti del genere sapranno che La notte dei morti viventi del 1968 di Romero ha definito le basi di tutti quelli che sarebbero stati poi i film e le serie tv a tema zombie.
La sua trilogia, che comprende Dawn of the Dead e Day of the Dead, è considerata oggi come i migliori film di zombie mai realizzati.

Resident Evil è nato come un videogioco horror e quando Romero è stato chiamato per scrivere e dirigere un film di Resident Evil, sembrava la persona giusta al momento giusto, almeno fino a quando non è stato licenziato.

La differenza fondamentale tra la sua sceneggiatura e il film che abbiamo visto è che la sua idea si avvicinava molto di più al materiale originale del videogioco con molti più richiami e riferimenti.
La sceneggiatura di Romero è per lo più ambientata in una villa isolata/struttura segreta del laboratorio Umbrella, come il gioco, e si concentra sui personaggi classici Chris Redfield e Jill Valentine. Con Barry Burton, Albert Wesker e Ada Wong di Resident Evil 2 inclusi.

Sarebbero apparse anche diverse creature dei videogiochi, persino la terribile Pianta 42. Ma anche Romero avrebbe apportato alcune modifche, Chris non sarebbe stato un membro STARS, ma è un allevatore vicino a Racoon City che viene coinvolto negli eventi quando i suoi animali vengono attaccati da cani zombie. Ci sarebbero stati anche riferimenti ai film di Romero, rendendoli fittizi nel suo mondo di film di Resident Evil.

Il prossimo reboot di Resident Evil sembra essere basato direttamente sui giochi, le riprese sono appena terminate ed è stata rivelata anche una data d'uscita sul mercato americano.
Non sapremo mai come Romero avrebbe davvero realizzato questi film ma il reboot strizza molto l'occhio ai videogiochi e per questo anche la scelta del regista all'epoca sembra azzeccata.