Rebecca Hall, pentita di aver lavorato con Woody Allen, devolve il suo cachet

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Nel bel mezzo dell’esplosione mediatica del movimento Time’s Up, Rebecca Hall ha affermato di essere pentita di aver lavorato con Woody Allen.

L’attrice, che emula così le recenti prese di posizione di Greta Gerwig e Ellen Page, si è detta pentita di aver preso parte a quello che sarà il prossimo film di Allen, A Rainy Day in New York, e ha quindi donato l’incasso per la sua partecipazione al movimento, che si occupa di raccogliere le testimonianze di quelle donne o uomini che sono stati vittime degli abusi sessisti non solo a Hollywood.

Sul suo profilo Instagram, l’attrice ha dichiarato: “È un piccolo gesto e neanche lontanamente servirà a compensare il tutto, ma ho donato il mio salario a Time’s Up. Mi sono anche registrata e continuerò a donare e cercare di lavorare ed essere parte di questo movimento positivo a favore del cambiamento non solo a Hollywood ma si spera ovunque”.

Nella nota, la Hall a anche riferimento alle dichiarazioni di Dylan Farrow, la cui esperienza con Woody Allen è riemersa pubblicamente dopo aver scritto una lettera aperta al New York Times nel 2014. L’attrice aveva già lavorato con il regista in Vicky Christina Barcelona e sarà quindi nel suo prossimo film in uscita quest’anno.