Il Primo Re: ecco 5 curiosità sul film con Alessandro Borghi

Il Primo Re: ecco 5 curiosità sul film con Alessandro Borghi
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Questa sera su Rai Movie avremo la possibilità di rivedere Il Primo Re, il coraggioso film del 2019 di Matteo Rovere, ambientata nel 753 a.C., anno di fondazione di Roma. La pellicola rielabora il mito Romolo e Remo, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice e Alessandro Borghi. Scopriamo dunque 5 curiosità su questa produzione.

  • Il Primo Re è recitato interamente in protolatino, una lingua non attestata per iscritto, che ha preceduto il latino arcaico. Rovere nel tentativo di poter utilizzare questo particolare ceppo linguistico antenato delle lingue italiche si è dovuto servire di moltissimi esperti semiologi e esperti linguisti.
  • Proprio l'utilizzo di questa lingua così particolare, si è rivelato un enorme ostacolo per gli attori che per recitare nel modo più credibile possibile hanno dovuto sottoporsi ad intensissime settimane di studio, coadiuvati da esperti. Fondamentale ai fini della memorizzazione delle battute è stato comprendere il senso delle parole, nonché cogliere le diverse sfaccettature degli accenti da utilizzare.
  • Il Primo Re è un film realizzato esclusivamente con l'utilizzo della luce naturale e per ricreare al meglio la ricostruzione scenografica degli insediamenti urbani precedenti alla fondazione di Roma, sono stati coinvolti numerosi archeologi e studiosi di antichità.
  • Per vestire al meglio i panni di Romolo e Remo, Alessandro Borghi e Alessio Lapice, hanno dovuto esercitarsi per diversi mesi nel combattimento corpo a corpo a mani nude, con lance, spade, asce e mazze chiodate. Spesso i due attori hanno temuto di non riuscire ad ultimare le riprese visto l'enorme dispendio fisico derivato da questi allenamenti.
  • Sulla base di questo esperimento, Matteo Rovere ha creato la serie tv Romulus per Sky.

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