Ray Fisher ancora contro Joss Whedon: "Sanno che ho detto la verità"

Ray Fisher ancora contro Joss Whedon: 'Sanno che ho detto la verità'
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L'attore Ray Fisher non si ferma e continua la sua disputa a distanza con Joss Whedon e tutti i vertici della DC Films, alimentando quei fuochi che lui stesso aveva innescato mesi e che adesso sono divampati grazie all' intervento delle star di Buffy l'ammazza-vampiri.

"C'è solo una ragione per cui non sono stato citato in giudizio da Joss Whedon, Toby Emmerich, Geoff Johns, Jon Berg o Walter Hamada: sanno che ho detto la verità", ha twittato Fisher nel post che potete vedere in calce all'articolo.

L'attore di Justice League, ovviamente, si riferisce alla sua guerra verbale iniziata lo scorso luglio quando ha pubblicamente accusato Whedon di comportamento "volgare, offensivo, non professionale" sul set dei reshoots del film di Snyder, sostituito da Whedon dopo la morte della figlia. Ma non solo: Fisher infatti ha sostenuto che il comportamento di Whedon è stato reso possibile dall'attuale presidente della Warner Bros. Pictures, Emmerich, dall'allora presidente della DC Entertainment Geoff Johns e da Jon Berg, ex co-presidente della produzione alla Warner. Berg ha lasciato l'azienda nel dicembre 2017 come parte di una "ristrutturazione", mentre Johns si è dimesso sette mesi dopo.

Come forse ricorderete, la Warner Bros. ha avviato un'indagine indipendente a metà agosto, che Fisher inizialmente ha accolto positivamente salvo poi criticare il presidente della DC Films Walter Hamada per aver "tentato di dare in pasto alla stampa Joss Whedon e Jon Berg nella speranza che io mi dimenticassi di Geoff Johns". Dopo una trafila di botta e risposta, la disputa continua.

Per altre notizie, rivivete il brivido del trailer finale di Justice League.