Quentin Tarantino torna a parlare di Harvey Weinstein: 'Avrei voluto riparlare con lui'

Quentin Tarantino torna a parlare di Harvey Weinstein: 'Avrei voluto riparlare con lui'
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In una intervista Quentin Tarantino è tornato a parlare del suo produttore di lunga data Harvey Weinstein attualmente sotto processo per diverse accuse di stupro e violenza sessuale collezionate nel corso degli anni. Il regista ha rimpianto il fatto di non aver avuto un ultimo confronto con lui.

Il #MeToo ha cambiato Hollywood è questo è un dato di fatto. Prima che Harvey Weinstein fosse "cancellato" dal mondo dell'intrattenimento, è stato uno dei maggiori produttori cinematografici degli ultimi 30 anni. A collaborare con lui per lunga tempo è stato Quentin Tarantino che, per diverso tempo, è arrivato a definirlo quasi come una specie "figura paterna". La prima collaborazione tra i due risale al 1992 con Le Iene.

Dopo che Quentin Tarantino ha parlato del suo ultimo film, è tornato a parlare di Weinstein raccontando il suo rapporto con il produttore e di quanto le "voci" che giravano sul suo conto non fossero state realmente confermate fino al #MeToo. Il suo desiderio, a quanto pare, sarebbe stato quello di avere un ultimo scambio con lui prima della fine. "Non avevo mai sentito le storie che poi sono venute fuori. Ho sentito le stesse storie che tutti avevano sentito. Sai, francamente, a dirti la verità, l'ho attribuito a una versione dell'era Mad Men del boss che insegue la segretaria alla scrivania. Non sto dicendo che va bene." ha chiarito "Non si è mai parlato di stupro o cose del genere. Sentivo che quello che stava facendo era patetico".

"Comunque, mi sento male. Quello per cui mi sento male è non esser stato abbastanza uomo per parlarne con lui" ha concluso Tarantino. Recentemente, il regista ha parlato di quanto questa sia l'epoca peggiore di Hollywood.