Quentin Tarantino: 'Faccio il regista grazie a C'era una volta il West'

Quentin Tarantino: 'Faccio il regista grazie a C'era una volta il West'
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Non è un mistero che Quentin Tarantino veneri smodatamente il cinema italiano, con una particolare predilezione per lo spaghetti western di Sergio Leone e affini. Proprio sul celebre regista italiano Tarantino si è ancora una volta espresso con parole di profondissima ammirazione.

Lo scenario, stavolta, non è quello di un'intervista o della presentazione di un nuovo film, bensì la prefazione al saggio Once Upon a Time in the West: Shooting a Masterpiece di Cristopher Frayling, dedicato proprio al capolavoro di Sergio Leone.

La prefazione, firmata per l'appunto dal regista di Pulp Fiction, parla di C'era una volta il West con toni non soltanto di ammirazione tendente all'amore imperituro, ma anche di vera e propria gratitudine: "C'era una volta il West è il film che mi ha fatto pensare di voler fare il regista e mi ha mostrato tutto ciò che un regista dovrebbe fare. Era come una scuola di cinema in un film. Come dare al tuo lavoro la tua firma. Mi sono scoperto terribilmente affascinato, pensavo: 'Ecco come si fa!' Fu così che cominciò a crearsi un'idea di estetica nella mia testa" scrive Tarantino in apertura del saggio.

Il regista, che pochi giorni fa ha presentato a Cannes il suo nuovo film C'era una volta a Hollywood, è al centro di varie polemiche proprio per via della sua ultima fatica: pesanti accuse gli sono state rivolte dall'attuale moglie di Roman Polanski, mentre anche Flavia Vento si è sentita in dovere di criticare la troppa violenza presente nei film di Tarantino.