Quentin Tarantino conferma il ritiro: "I registi non migliorano col tempo"

Quentin Tarantino conferma il ritiro: 'I registi non migliorano col tempo'
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Ospite allo show di Bill Maher per parlare tra le altre cose del suo futuro a Hollywood, Quentin Tarantino ha confermato la volontà di chiudere la propria carriera da regista con il suo decimo film, il cui titolo non è ancora stato rivelato.

"Conosco la storia del cinema e da qui in poi, i registi non migliorano" ha spiegato il filmmaker (via Deadline). "Guarda Don Siegel, se avesse concluso la sua carriera nel 1979, dopo aver girato Fuga da Alcatraz, con che film avrebbe chiuso! Un vero e proprio mic drop. E invece ha realizzato altri due film in cui non faceva sul serio."

Maher si è poi congratulato con Tarantino per aver resistito agli attacchi sul fatto che la Sharon Tate di Margot Robbie avesse pochi dialoghi in C'era una volta a Hollywood. "L'ideologia è più importante dell'arte" ha ironizzato il regista. "L'ideologia vince sugli sforzi individuali. L'ideologia vince sul bene. L'ideologia vince sul divertimento."

"Le battaglia sulle scelte artistiche si verificano a ondate" ha aggiunto Tarantino. "Se pensiamo agli anni '40, anche se era tempo di guerra, era anche il periodo in cui si giravano i noir. Anche con il codice Hays! Ti venivano raccontate delle storie molto, molto oscure."

Nel frattempo, vi ricordiamo che è in uscita il libro di C'era una volta a Hollywood, versione romanzata dell'omonima pellicola con Leonardo DiCaprio e Brad Pitt.