Quentin Tarantino sotto accusa: anche il cinema digitale ha una dignità

Quentin Tarantino sotto accusa: anche il cinema digitale ha una dignità
di

La preferenza di Quentin Tarantino nel continuare a girare in pellicola tutti i suoi film è nota a tutti, anche se negli ultimi anni ci sono stati film realizzati in digitale di assoluto rilievo e in grado di stare al fianco di quelli prodotti con il vecchio metodo. Ora il direttore della fotografia di Nomadland dice la sua sul cinema digitale.

In una recente intervista concessa al The New Yorker, Joshua James Richards - direttore della fotografia di Nomadland, ha risposto alle farneticazioni di Tarantino circa il cinema realizzato in digitale. Questi infatti aveva detto che "il fatto che la maggior parte dei film non sia presentata in 35mm vuol dire che il mondo è perduto. Le proiezioni digitali sono solo televisione al cinema".

Ovviamente Richards è tutt'altro che d'accordo con questo parere: "Tarantino dice che il digitale è la morte del cinema. Fanculo, amico. Chloe [Zhao, la regista di Nomadland] non riusciva a ottenere dei finanziamenti perché è una donna cinese. Con il digitale possiamo fare i nostri film per qualche migliaio di dollari a un livello per cui possono essere proiettati al cinema". Richards ha iniziato a collaborare con Chloe Zhao fin dal debutto della regista in Songs My Brother Taught Me, girato con un cast di non professionisti e prodotto della sua tesi all'Università di New York. E Richards è anche il direttore della fotografia del prossimo film della regista, l'atteso cinecomic Gli Eterni dei Marvel Studios, un film da 200 milioni di dollari di budget.

"Sul set io sono il tizio che controlla il cambiamento delle luci e osservi quello per tutto il giorno e l'ho fatto per tre film, lo guardi e osservi il cambiamento e ti viene l'ansia". Potete leggere l'intervista completa sul New Yorker.

Intanto, la Marvel pare molto colpita da Gli Eterni di Chloe Zhao. Secondo la regista i Marvel Studios hanno preso un rischio con il suo cinecomic. Nomadland ha vinto come miglior film ai Golden Globes 2021.