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Recensione Cinema
Civil War Recensione: un film brutale, magnifico e scomodo
8.5
Ivan Marra
Uno dei tratti distintivi dello 007 di Daniel Craig è stato quello di essere un James Bond decisamente più fisico rispetto ai suoi predecessori, grazie a film che hanno puntato in maniera decisa sull'aspetto action dell'agente segreto di Sua Maestà. Forse anche troppo fisico in alcuni casi, come in Quantum of Solace.
Le riprese del secondo film del ciclo di Craig furono infatti particolarmente impegnative e rischiose da questo punto di vista, come l'attore molto probabilmente ricorda piuttosto bene: il povero Daniel finì infatti per ben tre volte in ospedale durante i giorni passati sul set.
L'incidente più rischioso vide l'attore ferito al volto: il protagonista di Quantum of Solace tornò a casa con quattro punti di sutura sul viso; un'altra ferita riguardò invece la spalla del nostro, e rese necessario un intervento durante il quale i chirurghi dovettero inserire ben sei viti chirurgiche; in un'altra occasione, invece, il nostro David si vide praticamente tagliare via di netto la punta di un dito.
Insomma, va bene regalare ai fan un James Bond più votato all'azione e al passo coi tempi, ma date un po' di tregua al povero Daniel Craig! Il risultato, comunque, sembra esserne valsa la pena: per alcuni Quantum of Solace è il miglior 007 di sempre.
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