Qualunquemente, secondo Cetto La Qualunque 'un film sulla mia vita è un atto dovuto'

Qualunquemente, secondo Cetto La Qualunque 'un film sulla mia vita è un atto dovuto'
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Con Qualunquemente Antonio Albanese accettò il difficile incarico di narrare le gesta di Cetto La Qualunque, il suo personaggio più celebre nonché punta di diamante di un immaginario politico tutto suo perfettamente riassunto nel film che debuttò in sala nel 2011.

Un tentativo che, a quanto pare, fu decisamente apprezzato dal diretto interessato, che all'epoca dell'esordio del film commentò l'operazione con queste parole: "Caro pubblico femminile e, superfluamente, molto meno caro pubblico maschile, tra le mille domande inutili che si fanno oggigiornamente ad un politico moderno come me mi è stato anchemente chiesto qual'è la mia opinione sul film Qualunquemente. Dopo aver rotto il ghiaccio con un simpatico 'fatti i cazzi toi!', sommessamente, mi sono permesso di aggiungere che un film sulla mia vita lo considero un atto dovuto, un dovere istituzionale, una responsabilità alla quale il paese e tutti i cittadini di buona volontà non possono sottrarsi".

"Quello che stupisce è perchémente abbiano aspettato tanto a farlo. Mi è stato anchemente chiesto cosa penso della collaborazione con Albanese e Manfredonia? La mia fama mi precede: non amo offendere, lo sapete. Cosa mi aspetto da questo film? Quello che mi aspetto tutti i giorni quando mi sveglio: pilu. Io avevo proposto di intitolarlo col mio numero di cellulare, per risparmiare tempo, ma in Italia la creatività non paga. Io sì. Io pago, e in contanti" concluse poi il nostro Cetto. Siete anche voi dello stesso parere di La Qualunque? Fatecelo sapere nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di Qualunquemente.