Pulp Fiction, le cose si complicano tra Miramax e Quentin Tarantino

Pulp  Fiction, le cose si complicano tra Miramax e Quentin Tarantino
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Miramax ha fatto causa a Quentin Tarantino dopo che il regista ha deciso di mettere all'asta gli script di alcune scene tagliate dal copione finale di Pulp Fiction. Negli ultimi giorni le cose sembrano essersi notevolmente complicate tra le due parti.

Lunedì, gli avvocati di Miramax hanno inviato una lettera al CEO di SCRT Labs Guy Zyskind affermando che gli NFT messi all'asta sono una violazione del copyright, sottolineando come questa vendità impropria degli script potrebbe portare a gravi conseguenze, non solo per l'azienda stessa ma anche per i potenziali acquirenti.

"L'apparente fiducia nella posizione del signor Tarantino in merito ai suoi diritti su Pulp Fiction è fuorviante", si legge nella lettera. "Qualunque sia il diritto che Tarantino ha sulla pubblicazione della sceneggiatura, di certo non consente la vendita di una proprietà intellettuale di Miramax e la sua posizione contraria è oggetto di una causa pendente".

La lettera prosegue delineando quelle che potrebbero essere le conseguenze di quest'asta ritenuta impropria dai legali: "Supponendo che si voglia andare avanti con l'asta, bisogna tener conto delle eventuali conseguenze di questa scelta, compreso la possibilità di destinare a Miramax i proventi ottenuti attraverso questa vendita impropria insieme ad altri potenziali danni. Ci auguriamo che gli acquirenti siano informati in maniera esaustiva sui rischi derivanti dall'acquisto di questi NFT non autorizzati, incorrendo in ulteriori cause legali con Miramax".

Il regista di Pulp Fiction però non ci sta. Infatti, Tarantino sostiene i suoi diritti contro Miramax, precisando che questa causa legale potrebbe incrinare per sempre la reputazione della casa di produzione. Voi cosa ne pensate?