Premi Oscar: la storia d'amore e odio degli Academy Awards con il cinema horror

Premi Oscar: la storia d'amore e odio degli Academy Awards con il cinema horror
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Il nostro viaggio nella storia e nelle statistiche dei Premi Oscar oggi continua con il genere horror, che nel corso degli anni è andato a bussare alle porte del Dolby Theatre sperando di ottenere vittorie importanti soltanto sei volte.

Storicamente i membri dell'Academy non sono appassionati del cinema di genere, tanto meno dell'horror, e i casi di snobismo nei confronti di film leggendari oggi non si contano. Per fare un esempio banale, Shining di Stanley Kubrick, considerato quasi all'unanimità l'horror migliore di sempre, non ottenne neppure una nomination agli Oscar, e lo stesso dicasi per la prova di Jack Nicholson, che non venne minimamente presa in considerazione per una candidatura.

Eppure sette anni prima di Shining, L'esorcista di William Friedkin ottenne 10 nomination all'Oscar, tra le quali miglior film, regia, attrice protagonista, attore non protagonista e attrice non protagonista, vincendo nelle categorie di miglior sceneggiatura non originale e miglior sonoro. L'anno successivo fu la volta de Lo squalo di Steven Spielberg, che vinse tre delle quattro nomination ottenute (miglior montaggio, miglior sonoro, miglior colonna sonora) ma non arrivò alla statuetta per miglior film, e lo stesso Spielberg - la cui regia in quel film oggi è sinonimo di perfezione e oggetto di studio - venne snobbato nella categoria dei migliori registi, mancando perfino la nomination personale.

La rivincita del genere horror arriverò però con Il silenzio degli innocenti, che divenne uno dei film più premiati di sempre: lasciando agli altri le statuette per miglior montaggio e miglior sonoro, divenne il terzo film nella storia del cinema dopo Accadde una notte e Qualcuno volò sul nido del cuculo a vincere tutti e cinque i premi più importanti della serata: miglior regia, miglior sceneggiatore, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista e miglior film. E' anche, ad oggi, l'unico horror ad aver vinto la statuetta per il miglior film dell'anno.

Successivamente ci provarono anche Il sesto senso di M. Night Shyamalan, che venne nominato a sei premi Oscar (montaggio, sceneggiatura originale, attrice non protagonista, attore non protagonista, regia e miglior film) e Il cigno nero di Darren Aronofsky, nominato a cinque Oscar (inclusi miglior fotografia, miglior montaggio, miglior regia e miglior film) ma vincitore di un solo premio (miglior attrice protagonista a Natalie Portman).

La parabola discendente si ferma con Get Out di Jordan Peele, arrivato a quattro nomination (miglior film, miglior attore protagonista, miglior regia) e una vittoria (miglior sceneggiatura originale).

Gli Oscar 2021 non avranno horror in gara, dunque l'appuntamento con la storia è rimandato a data da destinarsi.