Il Ponte delle Spie e la scelta di girare in Polonia anziché in Germania

Il Ponte delle Spie e la scelta di girare in Polonia anziché in Germania
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Negli ultimi anni la Polonia è stata il set di importanti produzioni internazionali, come il poliziesco Dark Crimes con Jim Carrey, il film di fantascienza High Life e il thriller di Steven Spielberg Il Ponte delle Spie, che è valso una nomination all'Oscar per lo scenografo Adam Stockhausen.

Stockhausen ha raccontato come si è arrivati a scegliere la Polonia per le riprese del film, ambientato in Germania Est durante la Guerra Fredda. Ricorda di aver attraversato la Germania orientale insieme a Markus Bensch, location manager dello dello Studio Babelsberg di Berlino, in cerca di luoghi adatti, senza trovare soluzioni. La stessa Berlino Est, inoltre, dal crollo del Muro è stata completamente modernizzata e ricostruita ed è sempre più difficile trovare scorci riconducibili a quegli anni.

Un giorno Bensch ha mostrato a Stockhausen una vecchia fotografia di una scena di strada a Wroclaw, in Polonia, a circa cinque ore di auto da Berlino. L'immagine sembrava catturare i dettagli storici che i due non riuscivano a trovare a Berlino, così hanno deciso di indagare.

"È stata una cosa divertente, dove invece di cercare in tutto il pagliaio per trovare l'ago, sapevamo esattamente dove stavamo andando" afferma Stockhausen. "Speravamo solo che fosse ancora lì."

In effetti Wroclaw, in italiano Breslavia, era una volta la città tedesca di Breslau. Nel corso della sua storia, la Polonia è passata per mano di zar russi, re prussiani e imperatori austro-ungarici, ed è per questo che oggi è un miscuglio di stili architettonici. A Breslavia, Stockhausen e Bensch hanno trovato le atmosfere che cercavano per un film ambientato nel cupo periodo postbellico in cui fu costruito il muro di Berlino.

Se non ricordi o non hai visto il film di Steven Spielberg, dai un'occhiata al trailer italiano di Il Ponte delle Spie e leggi la nostra recensione.