Anche Peter Rabbit vittima del Coronavirus: l'uscita del sequel rinviata di cinque mesi

Anche Peter Rabbit vittima del Coronavirus: l'uscita del sequel rinviata di cinque mesi
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A causa dell'emergenza Coronavirus, la Sony Pictures ha deciso di rinviare l'uscita di Peter Rabbit 2: Un Birbante in Fuga, originariamente previsto per il 9 aprile nel nostro mercato.

La mossa segue quella di MGM, Eon e Universal, che hanno rinviato ufficialmente l'uscita di 007: No Time To Die dal 2 aprile previsto al 25 novembre prossimo: Peter Rabbit 2 avrebbe dovuto essere lanciato anche il 19 marzo in Australia, il 26 marzo in Germania, Portogallo e Ucraina, e il 27 marzo nel Regno Unito, in Irlanda e Svezia, per poi espandersi a tutto il mondo dal 3 aprile.

Gli espositori hanno ricevuto oggi la notizia che l'uscita a livello globale del film si sposterà all'estate 2020 e Sony ha confermato che il lancio internazionale è fissato per il 7 agosto. A causa di diversi fattori tra cui il rischio di pirateria, sembra certo che anche l'uscita negli Stati Uniti seguirà questo nuovo modello e sarà spostata alla stessa data.

Il precedente Peter Rabbit ha incassato $235 milioni negli USA per un totale globale di $351 milioni, dunque la decisione della Sony è più che comprensibile nell'ottica di voler massimizzare gli introiti. Nonostante i botteghini di Stati Uniti e Regno Unito, i due territori chiave per il film, ad oggi abbiano superato abbastanza indenni la tempesta di Coronavirus, la maggior parte dei mercati asiatici ed europei è stata fortemente colpita, mentre le autorità tentano di contenere la diffusione del virus. L'Italia, ad esempio, ha registrato il suo record per il weekend al botteghino più basso della Storia, poco prima di chiudere tutti i cinema fino al 3 aprile.