Ecco perché la trilogia sequel di Star Wars non è stata pianificata del tutto dall'inizio

Ecco perché la trilogia sequel di Star Wars non è stata pianificata del tutto dall'inizio
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Quando si pensa ad un universo immenso come quello di Star Wars è facile immaginare che ci sia una grossa pianificazione dietro e che già agli albori di una nuova trilogia la produzione sappia benissimo il percorso da seguire. Le cose, in realtà, non stanno esattamente così.

A spiegarlo è stata proprio il capo di Lucasfilm Kathleen Kennedy, che ha parlato dei motivi per i quali è pressoché impossibile avere già un piano ben definito in testa sin dal primo momento: "Consolidato? Io non credo che qualcosa possa definirsi consolidato, in Star Wars. È un universo così pieno di possibilità che non vuoi arrivare a un punto in cui pensi di aver preso una decisione, togliendo a te stesso la possibilità di esplorare altre vie o altre idee. E quando hai insieme a te un sacco di persone intelligenti che amano Star Wars, la cosa non si ferma mai. Ed ho capito con assoluta certezza, lungo i sette anni durante i quali ci abbiamo lavorato, che proprio questo è ciò che rende tutto così divertente. Aggiungere persone alla famiglia e vedere quelle persone diventare voci importanti nel processo creativo" ha spiegato Kennedy.

Gli sforzi, comunque, sembrerebbero esser stati apprezzati da chi di dovere: J. J. Abrams ha recentemente svelato la reazione di George Lucas alla nuova trilogia di Star Wars; i fan, intanto, stanno cominciando a interrogarsi su chi sarà il regista dei prossimi film di Star Wars.