Perché Star Wars: Galaxy's Edge è ispirata alla nuova trilogia, e non a quella originale?

Perché Star Wars: Galaxy's Edge è ispirata alla nuova trilogia, e non a quella originale?
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Nella bellezza dei suoi 14 acri in Anaheim, California, la nuova attrazione turistica di Disneyland Star Wars: Galaxy's Edge si concentra esclusivamente sulla nuova trilogia della saga di George Lucas, tralasciando eventi e personaggi della trilogia originale come Luke Skywalker e Darth Vader.

Alcuni dirigenti della Disney e di Lucasfilm hanno spiegato questa decisione:

"Quello che volevamo fare, ed è stato subito chiaro mentre stavamo parlando di costruire questo parco, è dare la possibilità ai fan di vivere la propria esperienza di Star Wars. Non vogliamo che camminino sulle orme di un altro eroe, vogliamo che ogni fan diventi l'eroe della propria storia, vogliamo che sia in grado di scegliere il percorso che vuole seguire" ha detto Margaret Kerrison, responsabile story editor per Galaxy's Edge. "Che tu sia del Lato Chiaro o del Lato Oscuro, o una sorta di 'indipendente' come un contrabbandiere o un cacciatore di taglie, dipende da te. In questa attrazione puoi vivere la vita di Star Wars che desideri, andare per la tua strada, perché hai un campo di gioco che risponde alle tue azioni. Tutte quelle volte in cui hai giocato nel cortile sul retro indossando i costumi di Star Wars e combattendo con le spade laser, questo è il posto che concretizza quei sogni e ti permette di viverli."

I personaggi della trilogia sequel come Rey e Kylo Ren adornano questa avventura, con Kylo che minaccia i visitatori quando questi si buttano nell'attrazione Star Wars: Rise of the Resistance. Poi c'è Chewbacca, che quando non se ne va in giro reclutando viaggiatori spaziali per la Resistenza, si siede alla guida fa del Millennium Falcon nell'attrazione Smugglers Run.

Disney e Lucasfilm "volevano davvero creare qualcosa nuovo di zecca", ha dichiarato Matt Martin, executive creativo del gruppo story di Lucasfilm. "Questa creazione non solo dà a noi creatori una maggiore libertà di costruire un'esperienza personalizzata, ma permette anche agli ospiti di vivere esattamente la storia che vogliono raccontare, e di essere l'avventuriero, l'eroe, il furfante che hanno sempre voluto essere."

I creatori "avrebbero potuto molto più banalmente realizzare un greatest hits di Star Wars", ha aggiunto Martin, "ma a quel punto il pubblico non avrebbe fatto altro che vedere ciò che aveva già visto nei film. Ora vivi un viaggio unico che puoi ricordare per sempre e raccontare agli altri."

Per altri approfondimenti, guardate le immagini esclusive di Galaxy's Edge, o di quella volta che Harrison Ford tentò di far licenziare un attore de Il Ritorno dello Jedi.