Paul Feig: il regista spiega perché il reboot di Ghostbusters è stato un flop!

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Paul Feig ha spiegato il motivo per cui, secondo lui, il reboot di Acchiappafantasmi, quello tutto al femminile con la McCarthy, è stato un insuccesso.

La ragione sta nella politicizzazione che è stata fatta della pellicola, pare. Almeno a sentire lui, che è convinto di aver commesso questo errore, insieme a chi lavorava al suo fianco.

Parlando con CinemaBlend, Feig ha notato che uno dei grandi problemi della pellicola è stata la visione generale del film. Il fatto cioè, che le donne protagoniste - come da copione - abbiano deciso di fondare una loro compagnia di acchiappafantasmi, invece di far partire il terzo film da dove il secondo era finito, dando cioè continuità ai precedenti capitoli del franchise.

"Penso che in qualche modo ci abbia ostacolato un po' perché il film è diventato una vera e propria "causa" sociale (riferendosi alle protagoniste donne). Alcune persone del pubblico perciò avranno pensato qualcosa del tipo: 'Ma che cavolo...? Io sono venuto a vedere un film, non a battermi per una causa sociale, non voglio vedere un film dentro un film! È stato un grande dispiacere per me il fatto che la pellicola non sia andata bene perché l'ho adorato, davvero. Ok, non è un film perfetto. Nessuno dei miei film è perfetto. Ma mi piaceva lavorarci, e mi è piaciuto quello che facevamo con quel progetto. Il mio intento era solo intrattenere la gente."

Un mea culpa piuttosto obiettivo, che ne dite? Tutti e tre i film sui Ghostbusters sono disponibili in home video.