Parasite, weekend trionfale in patria per il film vincitore a Cannes

Parasite, weekend trionfale in patria per il film vincitore a Cannes
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Parasite, vincitore della Palma d’Oro al recente Festival di Cannes, ha debuttato lo scorso weekend in Corea del Sud, sbaragliando la concorrenza di Aladdin e del nuovo Godzilla. La pellicola di Bong Joon-ho ha incassato 25 milioni di dollari, circa il 70% di tutte le entrate nazionali.

Dopo i 3,9 milioni del giorno di apertura, si tratta di un’altra cifra da record, che in proporzione agli abitanti della Corea equivarrebbe a quasi 200 milioni negli Stati Uniti e che si avvicina molto al record di The Admiral: Roaring Currents, che nel 2014 incassò nel weekend di apertura 26 milioni di dollari.

La Palma d’Oro a Parasite è stata vista come un grande onore per tutto il paese, oltre che come un volano per l’industria dello spettacolo, tanto che Bong Joon-ho è stato accolto come un eroe al suo rientro. È raro che un film premiato a Cannes abbia un riscontro così immediato, ma va detto che Bong è piuttosto popolare in patria. Due dei suoi film più fortunati, The Host (2006) e Snowpiercer (2014), incassarono nel primo weekend tra i 15 e i 20 milioni di dollari. Il suo cinema è considerato mainstream, lo stesso Snowpiecer è una produzione internazionale, mentre Okja, sebbene ambientato in Corea del Sud, è interpretato da attori del calibro di Jake Gyllenhaal, Tilda Swinton, Paul Dano e Lily Collins, ed è arrivato in tutto il mondo grazie a Netflix.

Parasite (leggi qui la recensione) rappresenta per Bong un ritorno alle radici, a un cinema dal sapore locale e senza troppi fronzoli o effetti speciali. Il film che tratta del problema della disparità di classe ed economica, e unisce elementi drammatici a un amaro umorismo.