Pacific Rim - La rivolta: Steven S. DeKnight sulla sua esperienza sul set

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Steven S. DeKnight ha trascorso quasi tutta la sua carriera nel mondo della televisione e Pacific Rim - La rivolta segnerà il suo esordio alla regia di un lungometraggio.

A questo proposito, il regista ha parlato del passaggio delicatissimo tra piccolo e grande schermo, con cui è dovuto scendere a patti: “Fortunatamente gli show che ho diretto finora appartengono all’incirca allo stesso genere”, ha commentato, ricordando al pubblico che ha diretto episodi di Angel, Dollhouse, Smallville e ovviamente della prima stagione di Marvel’s Daredevil.

Sono abituato a lavorare sugli effetti visivi e con le scene d’azione. Si è trattato semplicemente di un passaggio a una scala superiore. Quello che mi ha davvero colpito è stato qualcosa che ho amato durante la lavorazione di Spartacus; tutte queste culture che si intrecciano. Per questo film funziona proprio così: un mondo dove Cina, Giappone, Russia, America Latina e tutti gli altri paesi si uniscono per affrontare una minaccia comune”.

DeKnight ha poi tranquillizzato tutto il pubblico neofita alla saga, spiegando che tutte le informazioni necessarie sono già contenute in questo sequel: “Lo abbiamo realizzato pensando che se volete semplicemente guardare solo questo, tutte le informazioni sono già qui. Per i fan, sarà un’esperienza ancora più ricca. Possono trovare dentro molti riferimenti, ma non c’è bisogno di conoscere i dettagli del primo film”.

Cambiando discorso, il produttore del film, Cale Boyter, ha parlato all’epoca delle riprese del coinvolgimento di Guillermo Del Toro, il quale era stato a lungo impegnato nella pre-produzione prima di cedere la regia a DeKnight: “È stato coinvolto in numerose idee, attraverso i disegni e i vari schizzi; gli abbiamo inviato tutti i concept visivi e il materiale creato da allora. Non è stato sul set, ma non sarei sorpreso se piombasse all’improvviso”.