Oscar, stravolgimenti in nome della diversità per Best Picture: la scelta fa già discutere

Oscar, stravolgimenti in nome della diversità per Best Picture: la scelta fa già discutere
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La scelta che sta già facendo discutere cinefili, appassionati e lavoratori del settore: dalla 96esima edizione degli Academy Awards, ovvero dagli Oscar 2024, per ricevere una candidature nella categoria Best Picture bisognerà rispettare dei veri e propri standard.

Non di qualità, però, bensì di inclusione: in una dichiarazione ufficiale, il presidente dell'Academy David Rubin e il CEO dell'Academy Dawn Hudson hanno osservato: “L'apertura deve allargarsi per riflettere la nostra popolazione globale diversificata sia nella creazione di film che nel pubblico che si connette con loro. L'Academy si impegna a svolgere un ruolo fondamentale nell'aiutare a rendere tutto ciò una realtà. Riteniamo che questi standard di inclusione saranno un catalizzatore per un cambiamento essenziale e duraturo nel nostro settore".

Basato su un modello ispirato al British Film Institute e in consultazione con la Producers Guild of America saranno richiesti gli standard di inclusione in calce all'articolo per qualificarsi nella gara per il Miglior Film del 2024 (e a seguire). Dalla 96esima edizione degli Oscar, almeno due opzioni fornite su quattro dovranno essere rispettate affinché un film possa essere considerato idoneo.

Inoltre, l'Academy osserva anche che: "Tutte le categorie diverse da quella per il miglior film saranno soggette ai loro attuali requisiti di idoneità". Ciò significa che se un film non rispetta i nuovi criteri forniti, non potrà accedere alla categoria Best Picture ma sarà comunque eleggibile per le altre categorie.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla nuova data degli Oscar 2021, che tra i nuovi invitati includeranno anche Pierfrancesco Favino.