Oscar: L'Academy sta sviluppando un Codice di Condotta dopo il Caso Weinstein

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L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'Accademia dei Premi Oscar, sta sviluppando un Codice di Condotta che i membri dovranno osservare rigorosamente da quando sarà attivo in poi.

Dopo la "sveglia" del caso Weinstein, l'associazione sta mettendo a punto un codice che servirà a prevenire ogni tipo di abuso e comportamento improprio tenuto da qualsivoglia individuo nei confronti dei lavoratori dell'Industria Hollywood

Spinti all'azione dalla miriade di accuse piovute addosso al produttore Harvey Weinstein, i 54 membri dell'Academy hanno fatto di questo Codice una priorità assoluta e, anche se non si conosce la data esatta della redazione prima, e dell'entrata effettiva in vigore poi del suddetto documento, di certo non si dovrà aspettare troppo, poiché è ferma intenzione di tutti impedire che cose come questa accadano nuovamente in futuro.

L'annuncio è arrivato dal CEO dell'Academy, Dawn Hudson per garantire la ferma volontà dell'organizzazione di far diventare l'industria dell'intrattenimento un posto sicuro per tutti i lavoratori che ne fanno parte. Ecco il comunicato, arrivato grazie a THR:

"Come voi, il consiglio direttivo dell'Academy è preoccupato a causa degli abusi sessuali e del comportamento predatorio sul posto di lavoro, specialmente nella nostra industria. Crediamo che la nostra Accademia abbia un ruolo da giocare nel prendersi cura e garantire un'atmosfera sana, rispettosa e sicura per i professionisti che lavorano ai film. A questo fine, ci stiamo muovendo per stabilire un codice di condotta per i nostri membri, che include una politica per valutare le presunte violazioni e determinare, come pure garantire se debbano essere presi o meno dei provvedimenti."

Oltre a questo, la Hudson ha anche aggiunto che, mentre l'Academy sarà maggiormente aggressiva nel prendere decisioni riguardo questo genere di situazioni, "non ha comunque intenzione di diventare e funzionare come un corpo investigativo o moralizzatore." Però specifica anche che l'associazione "ha il dovere morale, in qualità di organizzazione volontaria, di mantenere standard chiari per i membri, per quanto concerne le questioni che riguardano il posto di lavoro."

Vedremo se tutto questo porterà o meno a reali miglioramenti in futuro.