Oscar 2023, sono più le sorprese positive o quelle negative? Viaggio tra top e flop

Oscar 2023, sono più le sorprese positive o quelle negative? Viaggio tra top e flop
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Come ogni anno, anche quest'anno le nomination agli Oscar hanno infervorato gli appassionati della cosiddetta 'Awards Season", perché non tutti i pronostici della vigilia sono stati rispettati e le sorprese, sia positive che negative, sono state tante.

Ad esempio, se poteva apparire scontato lo strapotere di Everything Everywhere all at once, portato in palmo di mano dall'industria anche a costo di una certa sopravvalutazione, in pochi avrebbero scommesso su una così forte presenza di Niente di nuovo sul fronte occidentale, il war-movie di Netflix che qualche giorno aveva dominato alle nomination dei BAFTA Awards e che agli Oscar 2023 ha ottenuto la bellezza di nove candidature, al pari del favorito The Banshees of Inisherin. Sorprendente anche il risultato di A24, che 'vince' questo primo round portando a casa il maggior numero di nomination per uno studio, ben 18: è la prima volta per la casa di produzione indipendente, che si ritrova davanti a marchi ben più noti come Warner, Netflix e Disney.

L'esclusione dalla cinquina di registi James Cameron e Joseph Kosinski, autori di due film nominati a Best Picture ovvero Avatar: La via dell'acqua e Top Gun: Maverick, ma anche di Damien Chazelle di Babylon (assente anche da miglior film) in favore di un nome del tutto a sorpresa come quello di Ruben Ostlund, regista e sceneggiatore di Triangle of Sadness che è rispuntato prepotentemente in corsa dopo aver mancato gli appuntamenti con i premi collaterali dell'Awards Season, farà certamente discutere, così come l'assenza di Tom Cruise dalla rosa dei migliori attori protagonisti (Tom Cruise che può comunque consolarsi con la nomination a Best Picture in qualità di produttore). Lasciati totalmente a casa Nope, il film più teorico di Jordan Peele, forse fin troppo teorico per gli Oscar, a Bones and all, con Luca Guadagnino e tutti i suoi interpreti.

Se la presenza di The Woman King era stata augurata da chi voleva per forza almeno un film diretto da una regista in corsa per l'Oscar, a spuntarla è stato invece Women Talking di Sarah Polley, che per alcuni però ha tolto 'spazio' a titoli ben più meritevoli: due tra tutti?, Decision to leave e RRR, forse le due sorprese negative più grandi in assoluto di questa edizione degli Oscar, praticamente dimenticati (a parte la nomination a miglior canzone per il blockbuster indiano). E' la seconda volta consecutiva che la miglior regia a Cannes (dopo Annette) viene ignorata dagli Oscar.

Un'altra grossa sorpresa è stata vedere il nome di Brian Tyree Henry tra i migliori non protagonisti per un titolo, Cause Away, che non ha avuto altro seguito tra le nomination. Tra gli snobbati anche Taylor Swift e The Weeknd per la canzone originale o Michael Giacchino per la favoritissima colonna sonora di The Batman, un titolo che forse avrebbe potuto ottenere qualcosina in più, se fosse uscito in tempi più recenti.

Voi cosa vi aspettavate da queste nomination? Siete rimasti soddisfatti? Ditecelo nei commenti. Per altri approfondimenti, ecco dove vedere e recuperare tutti film nominati agli Oscar 2023.