Oscar 2016, ai BAFTA protesta contro le scelte razziste dell'Academy

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Durante la cerimonia di premiazione dei BAFTA del 2016 si è tenuta una protesta sotto l'hashtag #BaftaBlackOut, che ha riunito sotto la stessa bandiera un gruppo di attivisti che lamentavano le scelte dell'Academy nel non candidare alla vittoria agli Oscar alcun attore di colore. Organizzato da Leon Herbert, la protesta è stata pacifica.

Passando accanto alla Royal Opera House, dove si è svolta la cerimonia di premiazione, anche le star presenti hanno detto la loro, per non rimanere indifferenti dinanzi al fenomeno: sul red carpet Eddie Izzard ha detto «tutti vogliamo la diversità, sono un transgender, quindi sono a favore della diversità». Lo stesso Eddie Redmayne, reduce dall'interpretazione in The Danish Girl, ha commentato la situazione: «È chiaramente un'industria molto difficile da sovvertire. Serve tempo. Ma se hai la passione giusta puoi farcela».

Bryan Cranston, nominato agli Oscar come miglior attore per la sua interpretazione in Trumbo ha detto che «Il cambiamento deve avvenire», attirando su di sé non pochi complimenti, soprattutto perché, a differenza di altri, come evidenziato dai presenti, non si è sentito per nulla minacciato dalla possibilità di aprire le nomination anche agli attori di colore, cosa non avvenuta per il secondo anno consecutivo. Nel frattempo Sacha Baron Cohen ha dichiarato che a suo parere difficilmente si può definire "razzista" la scelta dell'Academy e allo stesso modo Stephen Fry si è rifiutato di parlare di tale protesta sul palco «non essendo un affare riguardante i BAFTA».