Oldboy: Elizabeth Olsen analizza le differenze con l'originale di Park

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Oldboy, remake FilmDistrict/Mandate Pictures del gioiello di Chan-wook Park diretto da Spike Lee (La 25ª ora), è in partenza con la produzione a New York e in Lousiana. La protagonista Elizabeth Olsen (Red Lights) ha parlato con Empire Online, rilasciando le sue impressioni su ciò che i fan potranno attendersi, e sul taglio stilistico che il regista di Atlanta imprimerà ad una pellicola, quella del 2003, già acclamatissima.

"Non sta provando a rifare il film, ma cerca un punto di vista differente", dice la Olsen, paragonando il rapporto tra i due lungometraggi a quello che intercorre tra l'horror svedese Lasciami entrare (Let the Right One In) di Tomas Alfredson e il diretto rifacimento americano Blood Story (Let Me In) per la regia di Matt Reeves.
"Oltre a far leva sul film coreano, c'è anche il manga giapponese (di Garon Tsuchiya e Nobuaki Minegishi) che stiamo sfruttando come fonte d'ispirazione primaria, davvero. L'intenzione è quella di raccontare una storia diversa perché primo, l'azione si svolge in una non meglio specificata città in America e, in secondo luogo, dieci anni più tardi, con una tecnologia diversa, per cui molte cose sono cambiate."

Nel cast anche Josh Brolin (Men in Black 3), Samuel L. Jackson (The Avengers) e Sharlto Copley (District 9).
Un uomo di nome Joe (Oh Dae-su nell'originale) viene catturato e imprigionato in una stanza d'albergo per più di due decenni (15 anni) senza capire come perché. Quando verrà liberato improvvisamente, scoprirà di avere solo quattro giorni a disposizione per comprendere il motivo della sua prigionia.

Oldboy si basa uno script adattato da Mark Protosevich, che co-produce. Roy Lee e Doug Davison producono via Vertigo Entertainment, con 40 Acres & A Mule. Nathan Kahane di Mandate Pictures è il produttore esecutivo.