Non ci resta che piangere, Roberto Benigni svela:"Io e Massimo Troisi pensavamo al sequel"

Non ci resta che piangere, Roberto Benigni svela:'Io e Massimo Troisi pensavamo al sequel'
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Roberto Benigni ha presentato la versione restaurata di Non ci resta che piangere, raccontando alcuni aneddoti riguardanti la lavorazione del film. E svelando un particolare sull'idea condivisa insieme a Massimo Troisi, purtroppo mai realizzata. Entrambi i comici erano intenzionati a girare un sequel del film cult del 1984.

"Quando ci siamo incontrati io e Troisi eravamo molto giovani, non avevamo neanche trent'anni e abbiamo deciso di condividere questa felicità in un film. Avremmo anche voluto fare un seguito, un sequel diciamo, infatti avevamo lasciato il finale aperto, proprio con l'intenzione di farne altri, magari anche più di uno" ha dichiarato Benigni.

Il comico toscano ha confessato di non aver più rivisto la pellicola:"Un film che mi piacerebbe rivedere stasera, perché da allora non l'ho più rivisto".
Le parole di Benigni si spostano ancora sul compianto collega partenopeo:"Un bell'attore, un bel regista e anche un bell'uomo. La sua è stata una perdita, un vuoto incolmabile. Ci sono delle scene in questo film che non riuscivamo a girare per quanto ridevamo: la scena del fiorino, quella del cavallo, quella di 'ricordati che devi morire', e quella di Da Vinci che dice '33, 33, 33'... Lo abbiamo diretto insieme ma ognuno aveva il suo linguaggio: lui le scene fisse e io quelle in movimento".
Non ci resta che piangere è co-diretto da Massimo Troisi e Roberto Benigni, e uscì nelle sale nel 1984. Due amici, Saverio (Benigni) e Mario (Troisi) si perdono nelle campagne e dopo un forte temporale si ritrovano catapultati nel 1492. Dopo un periodo di assestamento, Saverio e Mario si ambientano nella nuova epoca e Saverio decide di andare in Spagna a bloccare Cristoforo Colombo prima che parta per il viaggio verso l'America.

Su Everyeye potete leggere la recensione di Non ci resta che piangere e gli omaggi a Massimo Troisi della scorsa estate, in occasione dell'anniversario della sua scomparsa.