C'era una volta a New York, il regista: 'Marion Cotillard mi diede dello str**zo'

C'era una volta a New York, il regista: 'Marion Cotillard mi diede dello str**zo'
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L'attrazione, specie quella di natura intellettuale o artistica, nasce spesso dallo scontro: va visto in quest'ottica il racconto della serata che mise per la prima volta di fronte Marion Cotillard e il regista James Gray, che di lì a qualche tempo avrebbero collaborato in occasione di C'era una volta a New York.

L'incontro avvenne durante una cena organizzata perché il fidanzato di Cotillard, Guillaume Caunet, potesse discutere con Gray dello script di Blood Ties: nella discussione s'intromise proprio la star di Inception, che diede vita ad un acceso dibattito con Gray circa la validità di un attore non meglio specificato.

Una discussione che viaggiò sin dal primo momento su frequenze quasi violente, almeno stando al racconto del regista: "Mi lanciò del pane in faccia e mi disse che pensava fossi uno str**zo. Di conseguenza m'innamorai immediatamente di lei" furono le parole di Gray al riguardo. "Pensai che avesse uno splendido viso, e non solo fisicamente, perché lei è bellissima, ma per via di alcune qualità nascoste, come se fosse un'attrice da film muto. [...] Guardai ogni suo film che mi capitasse tra le mani e capii di dover scrivere qualcosa per lei" proseguì poi il regista.

Quel qualcosa divenne poi, come ben sappiamo, lo script del film con Jeremy Renner e Joaquin Phoenix. Un incontro fortunato, quello tra Cotillard e Gray? Diteci la vostra nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di C'era una volta a New York.